sabato 22 febbraio 2025
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Zone franche urbane: sgravi per le PMI del SUD

Una nuova circolare Ministero dello Sviluppo Economico fornisce chiarimenti sulle agevolazioni fiscali indicate nel decreto sviluppo bis 2012 per imprese e professionisti delle Zone Franche Urbane (ZFU) nelle Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Sicilia e Puglia) e Comuni della provincia sarda di Carbonia Iglesias.
I bandi sono di prossima pubblicazione.

Si sintetizzano le condizioni, i limiti, la durata e le modalità di fruizione.

Le imprese beneficiarie

  • Micro-imprese: meno di 10 dipendenti, fatturato/bilancio sotto 2 mln di euro.
  • Piccole imprese: meno di 50 dipendenti, fatturato/bilancio sotto 10 mln di euro.
  • Studi professionali o professionisti che svolgono attività in forma di impresa e sono iscritti al Registro delle imprese alla data di presentazione della domanda.

Requisiti

Le imprese devono essere già costituite al momento di presentazione della domanda, non possono essere in liquidazione o soggette a procedure concorsuali, devono svolgere attività nella ZFU (sede legale, amministrativa, produttiva o sede secondaria o unità locale). Per attività non sedentaria (ambulanti, costruzioni, idraulica, parrucchieri a domicilio) serve almeno un lavoratore dipendente (anche part-time) presso un ufficio/locale nella ZFU o almeno il 25% del volume d’affari attraverso operazioni nella ZFU.

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Esclusi

Non sono ammesse le “imprese in difficoltà” ai sensi delle norme comunitarie sugli aiuti di Stato: srl o società con soci a responsabilità illimitata che abbiano perduto più di metà del capitale (di cui un quarto negli ultimi 12 mesi) o società sotto procedura concorsuale di insolvenza. Nei primi tre anni di vita la società non si considera mai in diffficoltà, a meno che non sia sotto procedura di fallimento.

Agevolazioni

Esenzione imposta sui redditi

Esenzione totale imposta sul reddito dell’impresa fino a 100mila euro per i primi cinque periodi di imposta, partendo da quello di accoglimento dell’istanza. Dal sesto al decimo anno l’esenzione è al 60%, per undicesimo e dodicesimo anno al 40%, per tredicesimo e quattordicesimo al 20%. Il tetto di 100mila euro è maggiorato di 5mila euro per ciascun periodo d’imposta per ogni nuovo dipendente a tempo indeterminato residente nel territorio della ZFU. Le imprese che svolgono attività anche fuori dalla ZFU, devono tenere contabilità separata. Il reddito determinato per l’esenzione concorre alla formazione della base imponibile per l’addizionale regionale e comunale IRPEF.

Esenzione Irap

Per cinque anni di imposta da quello di presentazine dell’istanza dall’imposta regionale sulle attività produttive è esentato un valore della produzione fino a 300mila euro.

Esenzione IMU

Non si paga per quattro anni sugli immobili situati nel territorio della ZFU, posseduti e utilizzati dall’impresa o dal professioniasta.

Contributi lavoro dipendente

Non si pagano i contributi sul lavoro dipendente, solo nel caso di contratti a tempo indeterminato o a termine superiori a 12 mesi, e a condizione che almeno il 30% dei dipendenti risieda nella ZFU, nella misura del 100% per i primi cinque anni, del 60% dal sesto al decimo anno, del 40% per undicesimo e dodicesimo, del 20% per il tredicesimo e quattordicesimo anno.

L’agevolazione

L’importo è concesso in base al rapporto fra risorse disponibili e richieste pervenute. La modalità di riparto è proporzionale: se quindi le richieste superano l’ammontare degli stanziamenti, ogni singola impresa riceverà meno di quanto richiesto. Le risorse a disposizione sono: 56 milioni di euro per la Calabria, 100 milioni per la Campania, 184,7 milioni per la Sicilia. Per la Puglia, si attende ancora il Piano di Azione Coesione. Gli importi concessi alle singole imprese saranno pubblicati dal ministero dello Sviluppo Economico, sul sito web. La concessione dell’agevolazione è subordinata all’acquisizione dell’informativa antimafia. L’impresa usufruisce dell’agevolazione attraverso sconti da applicare direttamente in F24.

Fonte: la circolare ministeriale dello Sviluppo Economico del 30 settembre 2013 e Pmi.it

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