L’indirizzo errato annulla la cartella.
Equitalia
L’indirizzo errato annulla la cartella.
Sono nulli gli atti fiscali recapitati da #Equitalia a un indirizzo diverso dalla residenza del contribuente, al quale è sufficiente dimostrare l’estraneità del luogo alla sua sfera soggettiva. Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con l’ordinanza 25938 del 19 novembre 2013, ha accolto il ricorso di un avvocato che contestava un preavviso di fermo amministrativo e due cartelle di pagamento spedite a un indirizzo sbagliato dal concessionario della riscossione.
la difesa sottolinea che sarebbe stato violato l’articolo 140 del codice di procedura civile e lamenta l’omessa motivazione del giudice onorario circa in ordine ai motivi che avrebbe addotto a sostegno della validità della notificazione e della ricezione della raccomandata. In particolare il ricorrente sostiene che il plico sarebbe stato spedito a un indirizzo diverso dalla sua residenza e del tutto estraneo.
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