sabato 22 febbraio 2025
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Avviare l’attività di affittacamere

E’ piuttosto comune voler locare un immobile, o parte di esso, che si possiede o in cui si risiede in affitto. In concreto, è prassi oggi avviare un’attività di affittacamere, in particolare quando l’immobile è ampio e in esso risiedono poche persone. L’idea di poter far fruttare in termini economici tali spazi, altrimenti inutilizzati, fa gola a molti.
Per svolgere l’attività di affittacamere è sufficiente presentare una domanda in carta bollata all’Azienda di promozione turistica territoriale. L’attività non deve prevedere la somministrazione di alimenti: in tal caso, infatti, servirebbe una vera e propria licenza per uso alimentare, che chiaramente prevede anche un diverso iter burocratico da seguire. Molti comuni, però, permettono la somministrazione di alimenti e bevande a patto che essi siano già confezionati e non preparati dal proprietario del locale.

Si possono avviare due tipi diversi di affittacamere: esistono infatti gli affittacamere professionali e gli affittacamere non professionali: la prima tipologia rappresenta titolari di attività di affittacamere che non risiedono nell’appartamento, mentre la seconda indica coloro che esercitano l’attività nella casa di propria residenza e domicilio, e che sono esonerati, oltre che dall’iscrizione nella sezione del Registro esercenti il commercio (R.E.C.), anche dalla presentazione della dichiarazione dei prezzi.

Se il soggetto ha affittato l’immobile esclusivamente per l’attività di affittacamere o se utilizza promiscuamente l’immobile sia come propria abitazione sia per l’esercizio della suddetta attività, il contratto di locazione che viene posto in essere non può essere di tipo abitativo, bensì è assimilato a quello di tipo alberghiero, anche se l’attività è più ridotta e condotta sempre a livello familiare.

L’attività, al pari di quella alberghiera, consta nella fornitura di camere ammobiliate, dotate di luce, acqua e riscaldamento e complete delle prestazioni accessorie (fornitura di biancheria, pulizia).

I locali devono rispettare le norme igienico-sanitarie previste per le abitazioni.

E se si riceve un Cliente che pernotterà nelle vostre stanze è necessario adempiere ad alcuni obblighi tipici delle strutture ricettive:

  • richiedere un documento d’identità al cliente (anche passaporto);
  • consegnare la scheda di dichiarazione delle generalità, secondo il modello approvato dal Ministero dell’Interno, che il cliente deve compilare e sottoscrivere;
  • facoltativamente, comunicare le generalità del cliente alle autorità di P.S. Tale adempimento è
    obbligatorio per il soggetto che esercita, anche saltuariamente, l’attività di bed&breakfast.

 

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